martedì 29 marzo 2011

28 marzo. Gan 'Eden.

Foto di Paolo Caddeo


Ho dormito con la tua icona fallace a fianco del mio capezzale,

confidando che il tuo sguardo potesse concedermi sonni più puliti.

Hai scomposto la mia armatura con dolci lusinghe,

attendendo che mi assopissi profondamente.


Ero in un campo bianco quando mi squarciasti il gozzo,

sognavo di te.


Ho schiuso le palpebre mentre esalavo l’ultimo respiro,

scorgendo distintamente le tue labbra grondanti del mio sangue.

Ci ho messo pochi istanti a salpare,

svincolando la mia anima dai tuoi occhi.


Mi trovai in un campo nero quando mi squarciasti il gozzo.


Non sogno più, ma tu non sei mai esistita.